Domenica 14 maggio l'Idrovia Padova - Venezia ha ospitato la seconda prova del Trofeo Regionale Veneto. La giornata non è stata sicuramente delle migliori, temperature decisamente autunnali ed con cielo grigio hanno fatto da padrone con un bel rovescio di pioggia che ha accompagnato i 120 concorrenti per buona parte della durata della manifestazione. Le 30 squadre in gara sono state disposte nel più classico dei modi: prima zona lato cavalli prima della punta, seconda zona sempre lato cavalli ma a valle della punta ed infine terza e quarta zona lato ex piattaforme.

Purtroppo il campo di gara si è dimostrato non essere in salute, come nelle settimane precedenti alla gara, con una pescosità piuttosto deludente ed una media pescato a concorrente che ha di poco superato il kg di peso.Prima e terza zona hanno regalato maggiori catture, sopratutto la terza dove la media pescato è stata di poco inferiore ai 2 kg di pesce a concorrente, mentre seconda e soprattutto quarta zona hanno visto molti pescatori cercare disperatamente qualche pesce all'interno del loro picchetto.

La pescata ovviamente andava inquadrata in basa alla zona o meglio al settore in cui ci si trovava. In molti casi sono stati catturati dei gardon e dei persici sole nelle vicinanze della riva o delle breme e qualche gardon con pochi pezzi di canna. I carassi sono usciti con una certa regolarità solamente nei primi picchetti della terza zona, nei pressi delle ninfee. Da segnalare, nell'ultimo settore della prima zona, la cattura di un amur di notevoli dimensioni che valgono a Pierluigi Rizzo della Casaleonese Colmic il primi assoluto di giornata con olre 15 kg.

La vittoria di tappa è andata ai ragazzi del Team Simply squadra A con sole 9 penalità, seguiti dalla Nettuno Tubertini squadra A con 10 penalità e dal Team Riviera Trabucco squadra A con 12 penalità. Quarta piazza per la squadra C della Pesca Sport La Valle Maver con 12,5 penalità.

Una seconda prova decisamente deludente per la Pescatori Padovani Tubertini, con solamente la squadra C che riesce a salvare la pelle con una discreta prestazione da 16 penalità ed il sesto posto di giornata con i seguenti piazzamenti: 1,5° Pierluigi Visciglia, 2° Luca Forese, 5° Daniel Scarmin e 7,5° Roberto Rosso. 25,5 le penalità fatte registrare dalla squadra A che chiude al ventunesimo posto di giornata con questi risultati: 2° Francesco Milesi, 7° Stefano Marcante, 8 Marco Degli Agostini e 8,5° Mauro Saggioro. Giornata assolutamente da dimenticare invece per la squadra B che totalizza ben 30,5 penalità chiudendo al ventottesimo posto di giornata: 5,5° Filippo De Marchi, 7° Giorgio Donato, 8° Daniele Nardo e 10° Pasquale Salzano.

Dopo la disputa delle prime due prove la classifica generale vede al comando il Pescatore Milo squadra A con 24 pealità, seguito dal Team Simply squadra A con 27 penalità e dai Garisti Veneti Colmic squadra B con 30 penalità. La Pescatori Padovani Tubertini insegue con la squadra A al tredicesimo posto con 45,5 penalità, la squadra B al ventesimo posto con 48,5 penalità e la squadra C subito dietro al ventunesimo posto con 49 penalità.

"Prima di tutto vorrei ringraziare la società per il supporto immancabile che costantemente ci dà per la preparazione delle gare - commenta un soddisfatto Pierluigi Visciglia della Pescatori Padovani Tubertini al termine della prova - ci siamo ritrovati di fronte un campo gara dal punto di vista paesaggistico molto bello, ma estremamente complicato con pesci molto difficili ed apatici. Abbiamo impostato la gara in base alle zone, visto che la prima e la terza, dove la presenza di una ricca vegetazione nel sottoriva crea un habitat perfetto per i grossi carassi e le carpe, rendevano decisamente di più rispetto alla seconda ed alla quarta, dove l'impostazione è stata fatta sui piccoli pesci presenti nel sottoriva. Io ho pescato in quarta zona ed ho iniziato la gara vicino a riva prendendo dei gardon e dei persici sole, per poi allungarmi gradualmente al momento in cui calavano le mangiate. Al termine delle quattro ore riesco a fare una quarantina di pesci per il peso di 8 etti circa,  riuscendo a fare il primo a parimerito. La prova sicuramente non è andata come ci aspettavamo, quindi ci sarà da rimboccarsi le maniche perché il Canal ìBianco a Trecenta è dietro l'angolo"