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Sabato 2 e domenica 3 luglio ha ufficialmente preso il via il Club Azzurro Giovanile. Teatro di questo primo weekend di gare il campo di gara Agromantovano di Revere, tornato ad auge dopo un periodo di assenza dalle competizioni. Il campo di gara si presenta davvero in ottime condizioni, sia a livello logistico con una sponda preparata con cura, sia a livello di catture con tantissime pesci.

I ragazzi in gara erano suddivisi in tre categorie: Under 15 con solamente 13 concorrenti in gara, Under 18 con 22 concorrenti e gli Under 20 con 15 ragazzi in gara. Numeri, a nostro avviso, sempre più preoccupanti per un Club Azzurro Giovanile che dovrebbe essere la linfa del nostro agonismo ed invece, purtroppo, risulta essere sempre in calo negli ultimi anni. Speriamo che la Federazione possa raccogliere e fare tesoro dei suggerimenti che arrivano dalle Società che, da diversi anni, mettono anima e corpo nella formazione del settore giovanile ... cosa che al momento non avviene!

Il regolamento prevede per la categoria Under 15 e Under 18 un Club Azzurro su quattro prove, mentre per la categoria Under 20 ci sarà un weekend aggiuntivo con le ultime due prove in Idrovia.

Il clima con il quale sono state affrontate queste prime due prove è stato davvero torrido, con temperature davvero elevate che hanno messo a dura prova i ragazzi in gara ed i genitori sulle sponde. Per fortuna che il campo di gara ha risposto in maniera egregia con una media pescato davvero elevata; sono stati catturati dei carassi e delle carpe, sia a roubasienne alla massima lunghezza consentita (10 metri negli Under 15, 11 metri e mezzo negli Under 18 e 20) sia a canna fissa o con un kit corto nel sottoriva. L'acqua è sempre stata in movimento. Nelle rastrelliere erano presenti punte con dei galleggianti a pallina e tanti galleggianti a vela.

Partendo dalla categoria Under 15 al comando dopo le prime due prove troviamo Damiano Pedrazzi dell'Aquarium Virgiliani Milo con 2 penalità, seguito da Simon Ferro della River Club Padova Tubertini con 4 penalità e da Francesco Ruosi della Novesi Maver con 5 penalità.

Nella categoria Under 18 in vetta dopo le prime due prove troviamo il Campione Italiano in carica Alberto Faccioli del Team Simply con 3 penalità, seguito da Andrea Colombo dei F.lli Campana Trabucco e da Edoardo Barani del Club Pesca Sport Salso Tubertini con 4 penalità.

Infine nella categoria Under 20 dopo le prime due prove in testa troviamo Mirco Sartori della Ravanelli Trabucco con 3 penalità assieme a Federico Nosotti dei F.lli Campana Trabucco. Terzo posto per Riccardo Ferrari della Casaleonese Colmic con 4 penalità.

La Pescatori Padovani Tubertini aveva ben 4 ragazzi impegnati in competizione: tre nella categoria Under 18 ed uno nella categoria Under 20. I risultati ottenuti sicuramente non rispecchiano quello che ci si prospettava alla vigilia, con diverse difficoltà incontrate in entrambi i giorni di gara. Questi i risultati ottenuti nel dettaglio:

CATEGORIA UNDER 18

Luca Vincoletto ottavo al sabato e quarto alla domenica si trova in undicesima posizione, Alessandro Zanchin quinto al sabato ed ottavo alla domenica si trova in tredicesima posizione, mentre Mattia Console settimo di settore in entrambi i giorni si trova in sedicesima posizione.

CATEGORIA UNDER 20

Marco Bettin porta a casa due terzi posti di settori e si trova al quarto posto della classifica generale con 6 penalità. Aspetto da non sottovalutare, Marco il venerdì prima della gara ha svolto l'esame orale della maturità, concludendo così un importante percorso della sua vita.

"Per la prima volta ci siamo trovati ad affrontare questo nuovo campo di gara - racconta a caldo Luca Vincoletto a termine del weekend appena trascorso - Abbiamo trovato molte difficoltà nel capire la pescata, in quanto si tratta di un campo davvero molto tecnico e di difficile interpretazione. Al sabato abbiamo deciso di impostare la gara ad undici metri e mezzo alla ricerca dei pesci di taglia, i quali hanno risposto solamente per la prima parte di gara andato poi a scemare. A quel punto mi sono ritrovato costretto a ripiegare con la peschetta con la canna fissa, improvvisando però perchè non eravamo assolutamente pronti. Purtroppo chiudo la mia gara in ottava posizione. La domenica abbiamo optato per cambiare l'impostazione; la partenza è stata fatta sempre fuori alla ricerca di pesci di taglia, per poi ripiegare nel sottoriva per cercare di catturare con regolarità quei pesci, carpette e carassi, che ci consentivano di portare a casa un buon piazzamento. Alla fine chiudo la mia gara al quarto posto, anche grazie ad una bella carpa da poco più di un kg di peso. Di certo non abbiamo ottenuto i risultati sperati alla vigilia, sia personalmente che a livello di Società. Questo complice anche un campo gara che è cambiato molto tra sabato e domenica ed ha premiato sicuramente quelli che sono riusciti ad interpretarlo nel modo giusto. Volevo fare un rigraziamento particolare a Ferruccio Gabba che in questi giorni di prova e di gara ci è stato vicino, dandoci molti consigli utili per preparare la gara!"

Prossimo appuntamento tra un paio di settimane nel Fissero Tartaro.

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